Un altro metodo per diminuire il livello di frammentazione è quello
di modificare un parametro nel Registro di sistema che indica la
dimensione minima, di un gruppo di cluster contigui vuoti, che Windows
cerca ogni volta che deve scrivere un nuovo files.
La chiave in questione si chiama ContigFileAllocSize e si trova all’interno del percorso:
HKLM/System/CurrentControlSet/Control/Session Manager/Memory Management
Se non esiste dovete crearla di tipo DWORD
e impostarne il valore, in decimale, a 512, 1024, 2048, 4096 a seconda
dell’utilizzo che ne fate del disco. Un valore medio è 2.048 KB.
Una
volta impostato il valore riavviate la macchina e lanciate una
deframmentazione del disco.
Operazione che risulterà sicuramente più
veloce del normale.
Impostando il parametro a 2.048 KB ad
esempio, Windows cercerà un blocco contiguo di spazio libero di almeno 2
MB ogni volta che dovrà scrivere un file.
L’effetto
collaterale di questa modifica potrebbe essere quello che Windows non
riesce a trovare un blocco contiguo libero della dimensione impostata e
conseguentemente restituirà un errore di spazio su disco insufficiente.
Con le dimensioni attuali dei dischi rigidi questo evento è comunque
molto improbabile.
[Fonte http://blogs.sysadmin.it/SISTA/archive/2010/08/24/diminuire-la-frammentazione-di-un-volume-ntfs.aspx]